Rocchette di Fazio - La Fiaba

Dopo alcune ore trascorse a rispondere alle domande di Caterina su ogni più piccolo paesino che sorvolavano, Gigi finalmente le annunciò che erano arrivati:
-Ci siamo!  Quella è Rocchette di Fazio!  E’ lì che dobbiamo consegnare la nostra lettera!


-Che bello! – esclamò entusiasta la coccinella – Sembra proprio un paese carino, sono contenta di poterlo visitare… perché avremo un po’ di tempo per fare i turisti, vero? – aggiunse dopo una breve pausa.
-Ma certo!  Anzi, sai cosa ti dico?  Consegniamo subito la lettera così poi avremo l’intero pomeriggio libero e potremo vedere tutto quello che vuoi!
-Dici sul serio?
-Sono serissimo e ti dirò di più, ho intenzione di fermarmi a dormire qui!
Caterina non poteva proprio chiedere di più!
Gigi, che ci era già stato varie volte, le fece vedere il Palazzo Pretorio, la pieve di S.Cristina e il castello.
Poi, al tramonto, si ritrovarono ad ammirare la spettacolare vista delle pareti calcaree della Riserva Naturale del Bosco dei Rocconi.
Caterina non aveva parole, quello era uno dei più bei spettacoli che avesse mai visto.
-Non c’è che dire – esclamò guardando con riconoscenza Gigi – è proprio un posto incantevole!  Grazie per avermi fatto vedere tutto questo!
I due amici restarono ancora qualche minuto a godersi il panorama, dopo di che il piccione le propose di andare a mangiare qualcosa in un agriturismo che conosceva bene dove, volendo, avrebbero anche potuto passare la notte.
Appena arrivarono capirono subito che doveva essere successo qualcosa così Gigi, che conosceva bene il proprietario, gli chiese se c’era qualche problema.
-Oh, a dire la verità questo è un momento bellissimo per la nostra famiglia!  Nostra figlia ha appena avuto un bambino! – disse tutto orgoglioso il grosso riccio al di là del bancone.
-Congratulazioni!  E’ una notizia splendida! – gli disse Gigi.
-Si, ma allora perché queste facce tristi? – chiese Caterina, curiosa di sapere quale fosse il problema.
-Il fatto è che siamo molto dispiaciuti di non poterlo vedere… nostra figlia e suo marito non abitano qui…
-E dove abitano?
-Vicino al mare… non è lontanissimo ma noi non abbiamo la macchina e a piedi ci vuole troppo tempo, oltretutto siamo anziani per un viaggio del genere!
-E poi chi potrebbe sostituirci qui all’agriturismo? – intervenne la moglie del riccio sempre più sconsolata – No, dovremo aspettare che il piccolo sia più grande e possano venire loro a trovarci per vederlo…
-Assolutamente no! – disse la coccinella saltando sul bancone – Non è giusto!  Vedrete che una soluzione la troveremo!
Detto questo si mise a riflettere finché, ad un certo punto, esclamò tutta emozionata:
-Ho la soluzione!  Ho visto che qui vicino scorre il fiume Albegna e se non sbaglio questi arriva fino al mare…
Vedendoli annuire la coccinella si affrettò a continuare:
-Ecco, basterà trovare due tronchi nel bosco e buttarli in acqua, dopo di che voi potrete salirci sopra e, lasciandovi trasportare dalla corrente, in men che non si dica arriverete da vostra figlia senza fatica!
I due ricci si mostrarono subito entusiasti della bella idea avuta da Caterina, finché, improvvisamente, non tornò loro in mente l’agriturismo:  chi se ne sarebbe occupato in loro assenza?
Stavano per lasciarsi prendere nuovamente dallo sconforto quando Gigi, dopo aver riflettuto un attimo, disse loro:
-Sentite, se promettete di non stare via troppo a lungo possiamo restare io e Caterina ad occuparci del vostro agriturismo! 
-E come farai con il tuo lavoro? – chiese il riccio.
-Non preoccuparti!  Devo consegnare alcune lettere qui vicino e posso farlo in giornata, mentre Caterina resterà qui alla reception… avevo già pensato di fermarmi qui da voi qualche giorno quindi vi assicuro che per me non è un problema!  Sempre che vada bene anche alla mia amica!
-E me lo chiedi?  Certo che mi va bene, anzi, ne sono felicissima! – esclamò la coccinella, contenta sia di poter aiutare i due ricci, sia della possibilità di trascorrere alcuni giorni in quel meraviglioso paesino della Maremma.




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