Olio e Salute

Olio d'oliva: elisir di giovinezza.

Indicato per contrastare i segni dell'invecchiamento precoce e utile, a quanto pare, anche contro il mal di testa. Tentar non nuoce.. anzi, condisce!
Da molti anni la comunità scientifica ha riconosciuto nella dieta mediterranea e nei suoi alimenti fondamentali - pane, pasta, olio di oliva, legumi, frutta, verdure fresche e pesce- il modello ottimale di alimentazione.
Inoltre è dimostrato quanto tale tipo di alimetazione concorra favorevolemente nel combattere obesità, aterosclerosi, diabete mellito, ipertensione arteriosa e alcune patologie dell'apparato digerente.
Recentemente alcuni studi hanno indicato l'olio extravergine d'oliva anche tra i fattori anti-invecchiamento e viene consigliato come importante coadiuvante per la prevenzione delle malattie croniche associate ad esso, grazie ai suoi effetti antiossidanti.
I radicali liberi prodotti dalla respirazione cellulare causano danni a lipidi, proteine e DNA, accelerandone il processo di invecchiamento ed il rischio di malattie. L'olio di oliva aiuta a prevenire l'invecchiamento precoce, andando a combattere lo stress ossidativo e l'infiammazione cronica, grazie alla ricchezza di acidi grassi monoinsaturi, quali l'acido oleico. Possiede, in più, un elevato contenuto di antiossidanti  come le vitamine E ed A, idrocarburi, fitosteroli, tocoferolo, polifenoli e le molecole, come l'alfa tocoferolo, i composti fenolici e il coenzima Q: tutte sostanze che collaborano nella lotta contro gli effetti tossici dei prodotti residui del metabolismo dell'ossigeno e che hanno la capacità di prevenire la formazione di radicali liberi negli stadi precoci.
La presenza di composti fenolici nell'olio extravergine di oliva ha dimostrato effetti positivi nei confronti della prevenzione di malattie cardiovascolari, alcuni tipi di tumori e malattie degenerative del sistema nervoso.
Per quanto concerne i vasi arteriosi, sono molti gli studi che evidenziano gli effettti benefici della dieta ed in particolare dell'assunzione di grassi dietetici contenuti nell'olio extravergine di oliva, per i profili lipidici e per contrastare l'aterosclerosi.
Un composto dell'olio di oliva chiamato "oleocantale" dallo studioso che lo ha scoperto potrebbe avere gli stessi efetti dell'ibuprofene (uno degli antidolorifici non-sterodei più usati) e da questo elemento potrebbero avere origine le qualità benefiche dell'olio stesso: infatti come l'ibuprofene, questa sostanza, assunta tramite un regolare consumo di olio, a lungo andare, porterebbe avere effetti anticancerogeni.

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