Cosa ha da dirci l'olivo...
"Parla il cipresso equinoziale, oscuro
e montuoso esulta il capriolo,
dentro le fonti rosse le criniere
dai baci adagio lavan le cavalle.
[...] Ma dove attingerò io la mia vita
ora che il tremebondo amore è morto?"
Mario Luzi, da "Avorio", in "Avvento Notturno"(1)
Gli anziani ci raccontano che fosse alto più o meno 24 metri. Per salire fino alla sommità occorrevano tre piani di scala e non si poteva più scendere, neanche per mangiare.
I più agili ed esperti salivano fin su portando con se i più piccoli e dagli ulivi intorno si udivano i richiami scherzosi dei raccoglitori, alcuni dei quali persino in rima.
E si poteva sostare sui suoi robusti rami grazie ad una raccolta che variava dai due agli otto quintali di olive nelle annate eccezionali.
L'Olivone di Semproniano pare avesse circa duemila anni quando fu distrutto da un incendio doloso, nel 1998. Fu appiccato dall'interno del tronco cavo e lo distrusse quasi del tutto: sono sopravvissuti solo il tronco centrale e due branche principali annerite dal fuoco.
Ma la natura non si è lasciata vincere dalla cattiveria degli uomini. L'Olivone non è morto, ha ripreso in parte la sua forma e, anche se non avrà più, forse, lo stesso aspetto, potrà, tornare all'antica imponenza.
Se l'Olivone (olea europea) di Semproniano è stato per secoli una fonte di nutrimento per le genti della zona, oggi, dopo l'incendio, si è trasformato in una grande opportunità. Da quel tragico momento infatti, i resti dell'Olivone rappresentano una risorsa per il Comune di Semproniano, per i ragazzi dell'Istituto Tecnico Professionale "Leopoldo II di Lorena", per la tecnica agraria, per l'intera popolazione. Da qui è nato il progetto per la valorizzazione e lo studio per il recupero e diffusione nel territorio della cultura dell'olivo rendendo l'Olivone uno dei simboli della ricchezza culturale secolare della Maremma.
Tale progetto è nato nel 2001 per volere dell'Amministrazione Provinciale di Grosseto e la collaborazione del I.S.I.T.P "Leopoldo II di Lorena" di Grosseto, che ha, inoltre, dato la possibilità all'istituto di mostrare capacità e competenze, che altrimenti rimarrebbero esclusiva del campo didattico.
L'intervento si basa sul recupero dell'albero riducendo per prima cosa il numero di polloni di modo che quelli restanti possano crescere di dimensione e arrivare così ad ottenere una pianta simile a quella originale. Sono stati effettuati anche interventi di riproduzione dell'albero tramite taleaggio e micropropagazione.
Il Sindaco del Comune di Semproniano Gianni Bellini è stato fin da subito pronto alla collaborazione per far sì che i resti non vadano perduti , ma possano essere conservati nel tempo come ricordo dell'Olivone. Il sig. Bellini ha altresì affiancato passo passo il progetto e concesso un terreno in loc.Fibbianello per gli interventi seguendone l'evoluzione e la produzione olearia partecipando in prima persona alla raccolta e alla frangitura delle olive dei nuoivi "Olivoni": tutto ciò per poter continuare a trasmettere la tradizione ed il patrimonio di ricchezza e qualità proprio dell'Olivone.
In seguito alla procedura di degustazione e all'analisi organolettica degli oli a Gennaio 2009, quello dei giovani Olivoni è risultato appartenere alla categoria OLIO EXTRA VERGINE DI OLIVA con le seguenti caratteristiche: fruttato verde medio-intenso (5,60 di mediana) amaro medio (5,00 di mediana), piccante medio (4,60 di mediana). Questo olio è stato imbottigliato con l' etichetta "OLIVONE DI SEMPRONIANO".
Hanno preso il via anche due pubblicazioni "L'Olivone di Semproniano" e "L'Olivone di Semproniano 2008" a cura del responsabile del progetto, il Prof. Paolo Meciani e molti altri docenti della scuola che hanno collaborato.
"In un mondo dove tutto scorre velocemente sono rimasti loro, gli alberi, a raccontarci storie, misteri, memorie del passato dimenticate da tutti. Ascoltiamo cosa ha da dirci l'olivo..."
INDICAZIONI PER RAGGIUNGERE L'OLIVONE.
L'Olivone si trova nel Comune di Semproniano, località Fibbianello: giungendo da Semproniano bisogna prendere la strada in direzione Saturnia, arrivati al bivio della chiesetta della Madonna delle Grazie un cartello indicatore indirizza verso l'Olivone percorrendo 3,2 Km.
Nessun commento:
Posta un commento