Arcidosso

Come in un paese delle fiabe, Arcidosso si trova al margine di grandi foreste. E’ il centro e il cuore della montagna, il capoluogo dela Comunità Montana dell’Amiata. Come tutti in nostri paesi anche Arcidosso si compone di due parti distinte: quella medioevale e quella moderna.
La prima, arroccata su di un poggio, è dominata dalla possente mole della Rocca Aldobrandesca. In questa parte d'Arcidosso che guarda il fiume, e che è ancor oggi pressappoco tale e quale era ai tempi del Medioevo, si entra per una porta che la divide dal nuovo borgo situato sul dorso del crinale verso l'Amiata.  Tra i monumenti di cui vale la pena visitare, ci sono la “Fonte del Poggiolo”, una fontana neogotica della prima metà dell’ottocento, e il santuario della Madonna Incoronata, uno delle chiese più venerate della montagna amiatina. All’interno di quest’ultima sono custodite pregevoli opere del Quattrocento senese, così come preziosi dipinti di varie epoche sono conservati in altre chiese del paese. Inoltre da visitare sono le Chiese di Sant'Andrea e di San Leonardo, entrambe citate in documenti del 1188. La seconda parte del paese, situata in luogo alquanto pianeggiante,è caratterizzata da quartieri residenziali e ville. Lì t'accorgi subito d'essere nella capitale politica della Montagna, perché Arcidosso è capoluogo di mandamento e ha una pretura, un ufficio centrale delle Poste e un ospizio. Il territorio della Comunità di Arcidosso è , al pari degli altri paesi che sono intorno al Monte Amiata, ricco di acque salubri e perenni. Tra quelle che hanno origine dalle rocce di peperino c’è il fosso Oguardio, e le più alte sorgenti dell'Ente. Queste ultime precipitano da una pittoresca e discoscesa rupe nel luogo detto "Acqua d'Alto".
Saprete godere di tale diversità...

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