Ricetta: Carciofi scazzottati

Una scazzottata o sbatacchiata: procedura singolare, ma importante per renderli  speciali.

Ingredienti


Carciofi a piacere
Olio extravergine di oliva
Sale grosso
Vino bianco


Preparazione


Pulire i carciofi eliminando, a partire dalle foglie esterne, le foglie scure e legnose, spesso spinose, finché il cuore non rimanga tenero e piccolo. Immergere in acqua e limone per evitare che si anneriscano. Mettere in un tegame con i manici un po' di olio extravergine di oliva, aglio e nipitella (Calamintha nepeta), i carciofi interi. Si può aggiungere a piacimento della salsiccia o ventresca di maiale (pancetta) tagliata a dadini. Aggiungere sale grosso quanto basta a seconda della quantità dei carciofi.

Rosolare per qualche minuto e aggiungere mezzo bicchiere di vino bianco. Mentre i carciofi cuociono si "scazzottano": si afferra, con una presina, il tegame dai manici e, fermando il coperchio con i pollici, si agita il tutto, evitando così che i nostri carciofi si attacchino sul fondo e che si rompano a contatto con la mestola.
Quando il vino è stemperato si aggiunge via via un po' d'acqua, e di tanto in tanto si "scazzottano", fino a che non si sono ammorbiditi e ben cotti, in genere una mezz'oretta.


CURIOSITA'


Il carciofo è noto fin dai tempi antichi a Romani e Greci per le sue qualità medicinali e afrodisiache e c'è chi ritiene che la produzione domestica sia opera del  popolo etrusco.
Seconod una leggenda fu Giove che, respinto da una bellissima ragazza, Cynara, la trasfomò per vendicarsi in un fiore, brutto e spinoso, come lo è il carciofo.
La qualità "Violetto di Toscana" è coltivato in tutta la Toscana ma soprattutto in Maremma; è un tipo di carciofo piccolo, molto tenero e senza spine, di forma allungata e di colore viola intenso. È prodotto ancora con tecniche tradizionali e il suo ciclo di produzione è sia autunnale-invernale, sia primaverile.

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