Butteri e Maremma

Alcuni facevano parte della fattoria, altri erano uomini "liberi" e il lavoro di "badare" le vacche maremmane e i bovi, di portarli al pascolo, accompagnandoli al galoppo, lo facevano talvolta per uno, talvolta per l'altro.

Nella nostra immaginazione hanno visi belli e tenebrosi, attenti ed intenti al loro faticoso lavoro, coraggiosi, dei veri e propri cow boy mremmani, personalità insostituibili della Maremma fino a qualche tempo fa.
Le vacche maremmane venivano allevate allo stato brado, in brachi che si spostavano di stagione in stagione per la transumanza e che perciò dovevano essere seguite e portate al pascolo dagli uomini aiutati dai robusti cavalli maremmani.
Il buttero era vestito con calzoni di fustagno, cosciali, giacca di velluto e cappello nero; ed in caso di pioggia indossava un grande mantello, detto pastràno, simile al poncho dei gauchos.
Inizialmente cavalcava sulla sella alla buttera, robusta e fissata al cavallo con finimenti realizzati con un doppio strato di cuoio ed imbottita sostituita poi dalla bardella, senza arcione, e dalla scafarla, più confortevole e più robusta. In mano la mazzarella, per le bestie irrequiete.
Mestiere antico, ad oggi desueto ma ancora vivo nella mente dei maremmani: sono molte infatti le aziende che tentano di far rivivere questo pezzo di cultura.
Ogni anno la famiglia Paoli, a Poggioferro, nel Comune di Scansano, rievoca l'antica pratica della transumanza: alla fine di maggio,  una mandria composta da un centinaio di capi si sposta in alpeggio da Poggioferro al Monte Labro, tra Roccalbegna e Arcidosso guidati da altrettanti  uomini a cavallo provenienti da tutta Italia, tra cui anche molti butteri che accompagnano le vacche con i loro vitellini.
Anche a Roselle (a pochi km da Grosseto), presso la Fattoria del Marruchetone  si svolgono molti spettacoli emozionanti, realizzati con butteri, cavalli e vacche di pura razza maremmana, dove i veri protagonisti sono però gli ultimi mandriani a cavallo, nella suggestiva cornice della storica fattoria.


Per Informazioni e prenotazioni: Associaizone Equinus Via dell'Unione, 37 tel. 333 9579733 -  0564 24988.

Nessun commento:

Posta un commento

Cerca nel blog